
Martedì Yoga + Meditazione
Yoga.
In questa pratica di allenamento vengono rispettati i seguenti concetti:
- la fase di centratura, la sequenza di asana e il rilassamento
- allineamento, sguardo e obiettivo di un asana.
Modalità della sequenza di asana:
Il movimento nell’approccio Anukalana è gestito in modo da riflettere le leggi naturali dell’universo.
Uno degli Assiomi di Anukalana è insegna:
«Il Movimento è l’essenza della vita»
Prendendo ispirazione dai principi di movimento taoisti la pratica di Anukalana si sviluppa rispettando la natura dello Yin e dello Yang che si alternano ciclicamente in ogni fenomeno dell’universo.
Il movimento è quindi caratterizzato da due fasi:
1. Fase Yin: raccoglimento, espirazione, giunture morbide
2. Fase Yang: espansione, inspirazione, giunture distese
Una danza tra essenze complementari che avviene nello svolgersi di
ogni fenomeno dell’universo è quella tra la Coscienza e la Volontà.
Anukalana, facilita nelle fasi del movimento, l’espressione della danza tra due essenze complementari di ogni fenomeno dell’universo tra coscienza e volontà identificandole come:
1. Shiva: fase stabile, mantenimento dell’asana, introspezione, consapevolezza
2. Shakti: fase dinamica, transizione, vinyasa, estroversione, intenzionalità.
Anche quando la pratica è tendenzialmente Shiva, ovvero incentrata sulla fase di stabilità (mantenimento delle posizioni), oppure tendenzialmente Shakti, incentrata sui vinyasa, si manifestano sempre entrambe queste due essenze!
Meditazione
In questa pratica si bilancia lo yoga integrale e la meditazione.
Vipassana e Zen la prima con la disentificazione dal corpo e la seconda dalla mente sono le tecniche meditative utilizzate.
Quando cominciamo a meditare per la prima volta, la nostra mente ed il nostro corpo ci impediscono di concentrarci propriamente ma :
- Sii perseverante – non ti scoraggiare se non vedi i risultati subito, gli ostacoli ci aiutano a crescere ed a superare i nostri
- Medita almeno due volte al giorno – è ottima cosa meditare alla mattina ed alla sera, così da iniziare e terminare ogni giorno al meglio.
La Meditazione Zen
Conoscere la natura della Mente per trasformarla
Cenni sulle origini
La Meditazione Zen è fondamentalmente una pratica Buddista.Quando il Buddismo è arrivato in Giappone, ha assunto le caratteristiche culturali tipiche di questa regione dell’Asia.
La Meditazione, Dhyan in Sanscrito, ha preso il nome di Zazen.
È una pratica fondata sul metodo dell’osservazione dove il focus è sulla sfera mentale
Focus della pratica Zazen
Nella pratica Zazen impariamo ad osservare:
• I contenuti mentali
• Pensieri
• Ricordi
• Fantasie
• Ecc.
• Gli stati mentali
• Stati emotivi (rabbia, tristezza, ecc.)
• Stati generali (sonnolenza, agitazione, ecc.)
Vipassana
Osservare, accettare ed equanimità sono le tre linee guida della meditazione Vipassana che pur essendo tecnicamente semplice richiede un certo livello di impegno per essere praticata con l’atteggiamento e la presenza mentale adeguati.